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Fare profitto con il no-profit:

FOCUS UNCOPI - MARKETING GLI OBIETTIVI DELL' ASSOCIAZIONE VOLONTARIA DI CONSUMATORI E AZIENDE

Un mondo dove consumatori, organizzazioni no-profit, aziende e negozi di ogni tipo operano in sinergia per migliorare la qualità di vita di milioni di famiglie, aumentando allo stesso tempo il fatturato delle aziende coinvolte.

Non si tratta di un' utopia, ma di un progetto concreto a cui da anni sta lavorando in Italia Fabrizio Perotti, presidente dell' Uncopi e direttore esecutivo del Dhs Club, nato nel 1997 dal sogno del suo fondatore e attuale presidente, Richard Burke.

«L' obiettivo», racconta Perotti, «è unire milioni di persone di tutto il mondo, per aumentarne il potere d' acquisto e offrire allo stesso tempo un' affidabile e concreta opportunità di guadagno».

Il Dhs Club negli ultimi anni ha vissuto un' evoluzione straordinaria «e oggi, grazie al suo esclusivo modello di business all' avanguardia», prosegue Perotti, «chiunque semplicemente desideri guadagnare di più, anche avendo poco tempo a disposizione, ha davvero la concreta possibilità di farlo, senza incorrere in alcun rischio finanziario e operando tranquillamente via internet ovunque si trovi».

Le ragioni del successo descritte dal manager, anche dal punto di vista delle aziende coinvolte, sembrano evidenti: il negoziante può disporre, senza alcun investimento anticipato, di un collaudato ed efficiente sistema di marketing «glocale» (globale e locale) automatizzato.

Tra i benefici elencati da Dhs Club si elencano centinaia di attività di ogni tipo interessate a indirizzargli i propri clienti, migliaia di consumatori e promotori, incentivati a fargli pubblicità, un guadagno continuativo dai consumatori ogni qualvolta questi fanno acquisti in altri negozi della sua zona geografica come in altre parti d' Italia e del mondo, online e offline, un aumento dello scontrino medio, del tasso di fedeltà e della frequenza di acquisto dei clienti, presenza in internet, lo sfruttamento di grandi campagne pubblicitarie senza dover investire nulla.

Il tutto consentendo, allo stesso tempo, un aumento del risparmio e del reddito dei consumatori.

«Una delle differenze sostanziali tra questo innovativo progetto e tutto quanto visto finora sul mercato è che in questo caso non si parla di accumulare punti o bollini, ma denaro che può essere realmente speso come si desidera», dichiara Perotti.

La carta ClubShop Rewards, consente al possessore di ricevere un accredito di Reward Points convertibili in euro per ogni somma spesa in qualsiasi negozio convenzionato ClubShop in Italia come nel resto del mondo. Non solo. Ogni famiglia composta da più persone può disporre delle sue carte personali sulle quali confluisce continuativamente il denaro risparmiato a ogni acquisto e, in più, un' ulteriore quota di denaro va ad aggiungersi alla carta del capofamiglia.

«La tessera può essere promossa da chiunque, sia dal singolo consumatore, che ne può ricavare un interessante reddito aggiuntivo, sia dal negoziante: per ogni card collocata direttamente, il promotore incasserà una piccola royalty su tutte le spese, effettuate in Italia come nel resto mondo, online e offline, che il titolare effettuerà nel tempo», spiega Perotti.

Attualmente, in Italia sono state scelte alcune città pilota per raggiungere quest' ambizioso scopo, che ha iniziato a muovere i primi passi nel nostro Paese sin dal 2001 grazie a Uncopi (Unione consumatori produttori intermediari). A oggi oltre 4,5 milioni di persone e centinaia di aziende di tutto il mondo hanno già aderito alla fase preliminare del progetto ClubShop, sviluppatosi in questa sua prima fase soprattutto online. Incentivare le vendite e, allo stesso tempo, aumentare il potere d' acquisto delle famiglie è la filosofia del Dhs Club, nato dieci anni fa negli Stati Uniti e capace di coinvolgere milioni di utenti in tutto il mondo. E ora rilanciata in Italia

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